NONNO OLINDO

Io ed Irene saltiamo addosso a nonno Olindo e gli tiriamo il naso.

Lui ci sputa in faccia, ma per scherzo!

Quando torna da "Cucuzza" ci mettiamo dietro di lui e gli infiliamo le mani nelle tasche. Lui fa finta di non sapere chi é, e si scuote; poi ride, ci acchiappa e ci abbraccia.

Debora Risi

 

NONNO GIOVANNI

Nonno Giovanni é un lavatore: va a lavatore in campagna e non sta mai fermo. Se ne va da solo, poi prende la zappa ed incomincia a salire per andare nell' orto. Cammina lentamente per non sudare. Indossa vestiti vecchi, sporchi di terra.

Mio nonno va a lavatore contento perché si sente giovane.

Io sono contento perché mi porta i piselli.

Manuel Forte

 

NONNO ACHILLE

Io ho un nonno buono con tutti i  nipoti.

Quando Valentina gli chiede le "mazzicanti" lui se le tiene, gliele dà, oppure gliele compra.

Se io gli dico: "Fammi un giocattolo per metterlo nel museo", lui me ne fa due o tre.

Certe volte mi vuole far dormire con lui ed io chiedo il permesso a mamma.

Sabrina di Sanza

 

NONNA TERESA

Nonna Teresa non si arrabbia mai.

Quando viene a casa mia, a volte me ne scappo in piazza senza scarpe e senza calze. I miei zii escono e cominciamo a gridare: "Mettiti gli zoccoli, perché fa freddo!". Mi corrono dietro per acchiapparmi.

Nonna dice: "Ma lasciatela stare!". Mi dà i bacetti e mi abbraccia. Mi dà le caramelle e altri dolci. Io, furba furba, scappo di nuovo fuori.

Carmela Di Benedetto

 

NONNO ACHILLE

Nonno Achille mi porta al bar dove mi compra il gelato e le gomme.

Poi torniamo a casa. Lui miete l'erba ed io gioco a pallone. A volte, mi chiama per farsi aiutare.

Achille Forte

 

NONNA MARIA

Mia nonna sta in casa, le piace ricamare e cucire.

Quando stiamo insieme, mi insegna a giocare a carte e tanti altri giochi.

Mia nonna, quando viene a Massicelle, ci dice di prendere il libro delle fiabe e ci fa leggere, leggere una pagina a ciascuno.

Manuel Forte

 

NONNO MAURO

Mio nonno mi compra sempre tutto quello che voglio da mangiare.

A volte, viene a prendermi a casa e  mi porta al bar: "vuoi venire con me, che ti compro il gelato?".

"Ma devo prendere i soldi miei?"

"No, sciocchina, te lo compro io!"

Camminiamo piano, mano nella mano; lui perla poco e io sono chiacchierona: "Nonno, vieni a mangiare da me? Poso venire con te alla 'iardina'?".

Lui dice di no e continua a camminare senza guardarmi.

Gessica Merola

 

(Gli autori di queste storie sono della Classe I - Anno Scolastico 1997/98)