RACCONTIAMO LA NOSTRA ESPERIENZA

La visita dei bambini di Roma

-Sono centoventi!

-No, sono centottanta!-

-Arriverà un pullman prima e un altro dopo.-

Erano trascorse le ore 15.00 e dei bambini di Roma non c’ era traccia.

Qualcuno incominciava ad annoiarsi e a borbottare:

-Ma quando arrivano!?

-Che pizza! Non ce la faccio più!

Ad un certo punto delle voci urlano:

-Stanno arrivando, ho sentito il clacson di un pullman !

-Ma no è il pullman delle cinque e trenta!

Finalmente sono arrivati!! Veramente erano in tanti.

C’erano bambini di razze diverse.

Erano educatissimi: bastava che la maestra alzasse le mani per riunirli.

Ordinatamente, divisi in gruppi, hanno visitato il museo, sono andati nel laboratorio e poi nell’ atrio per giocare con alcuni giocattoli.

A noi tremavano le gambe e le braccia, avevamo paura di sbagliare.

Mariangela, mentre parlava, torturava un povero bottone inserendolo e cacciandolo dall’occhiello.

Maria Carmen attaccava e staccava velocemente la maglietta sullo strappo dei pantaloni.
Finalmente… è giunto il momento del rilassamento. Ci siamo riuniti tutti nel salone dove sono stati offerti vari dolci tipici del Cilento. Abbiamo mangiato e scherzato tra di noi.
Prima di andare via ci hanno salutato cantandoci tre stupende canzoni.

Testo individuale